lunedì 6 maggio 2013

PRIMA DELL'ALBA



Nell’oblio della notte
come ansimante vagabondo
ho viaggiato

e nel grigiore dell’alba
fra spinosi roveti di crudeltà
mi son trovato

ma la mente è rimasta lassù
su quella riga sconfinante
di incontaminati orizzonti
dimora di aurei cerchi di luce

scintilla ambra splendente
nell'etra plumbea
sono fasci laser d'immortalità
disinfettano beate coscienze

scolpate anime raggianti
il muro saltano delle rovine
roboante Nobile Voce
ordine mette nell'ostentato ovile.


2 commenti:

  1. E' l'inconscio a lanciarci messaggi di positività nella notte, e in quel nostro stato di incoscienza, ci alleggeriamo delle nostre ansie, che nell'arco della giornata non ci danno tregua.
    Versi molto originali, nel loro elegante porsi al lettore, sempre pronto a dare una suo personale senso alla lirica.
    Poesia molto apprezzata, un caro saluto, silvia

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  2. Grazie Silvia,il tuo lauto commento si avvicina molto al mio pensiero.

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