Sono un soldato
combatto per la patria
come pure il mio nemico che
scaramuccia con mitraglia
abbiamo tutti una famiglia
Sono un uomo alle sbarre
vivo papale nella gabbia
ero re leone fra picciotti
mi hanno tolto la savana
Sono un porporato
come maestà nell’oro vivo
mentre prego coi fedeli
nella città di uno Stivale
Sono un prete di borgata
ho una chiesa senza panche
con altare senza ceri
e con uomini d'onore
tra una folla di credenti
Sono emarginato di colore
ho per letto una panchina
in compenso ho il cielo azzurro
che mi guarda e mi sorride
Dal soldato al nemico
dall’onesto al galeotto
dal prete al cardinale
dal barbone all‘accasato
tutti infanti siamo nati
nel mistero della vita
Ma l'uomo con la scure chi è
si quello col cappuccio
è un boia allo specchio
che l'anima ha venduto
Eppure siamo uomini tutti uguali
agli occhi di Dio
con due gambe e due mani
che si mirano allo specchio
col rasoio e col pennello
Una serie di tipologie umane, raffigurate in immagini poetiche di raro spessore.Serbano problematiche diverse, nella loro esistenza, ma fanno tutte parte di un disegno di vita, che non le rende diverse di fronte all'innata saggezza di Dio.
RispondiEliminaVersi molto apprezzati, un caro saluto Giovanni, silvia
Nella Luce Divina siamo tutti umani, anche se diversi. Grazie per il tuo pregnante commento. Ciao Silvia, buona giornata.
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