giovedì 23 maggio 2013

CORRIDA D'AMORE



oceano in burrasca
su seducente spiaggia
stira una riva dall’imperituro calpestio
su quel manto dorato
dal sol in ritirata
scocca l’ora degli amanti
nell’accaldato crepuscolo
parente della sera
inizia la corrida del focoso toro
su tessuti rossi di banderuola
non curanti del bruciore
d’invalidanti scottature
tanto appaganti sono
propiziose carezze
al canto dell’amore
scende lenta tra valli ancora candide
tra sconnesi soliloqui
un calda lava di fiume
che ad inquinar va l’estasi del mare
baciante riflessi di calante luna



2 commenti:

  1. Un'intensa estasi d'amore,vissuta nei pressi del mare, incuranti, per la passione, di bruciature solari, che hanno segnato la pelle.
    Versi di particolare espressività, molto apprezzati
    Un caro saluto, Giovanni, silvia

    RispondiElimina
  2. E' un amore che sfocia in un erotismo plateale nell'immensità del mare che impassibile osserva l'alzarsi del turbine estasiante. Grazie Silvia per il pregnante apprezzamento a questi versi d'amore, che culminano in un erotismo da corrida passionale. Un caro saluto, Giovanni.

    RispondiElimina