Son qui nella nube del silenzio
voglio sentire ciò che mi scuote
stufo sono d’altisonanti paroloni
chiusura lampo ora chiedo
per labbra farcite del sornione dire
è groviglio di spudorato farneticare
Appagante è l’invadere solitario
lenitivo io varco il bucolico mondo
Stradivario suona caldo al risveglio
muta è la musica nel lontano sentire
assorta l’anima è nella divina grandezza
energia esplode da un pugno ribelle
E' veglia di dolce armonia
oltre stupida mondana moina
giulivo m’affogo nel pozzo d’amore
guarisco da occhi tumefatti e gonfi
in lacrime splendo di gioia
seppellendo violenza e nefandezza umana
Adesso qui nel mio placido silenzio
sulle ali di un cuore ancora infranto
volo planando con i miei beati sogni
tra sprazzi di luce ad altrui invisibili
nella siderale dimensione che mi circonda
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