Ci vorrebbe la rivoluzione per restaurare i valori morali e
civili, messi da parte da una classe politica arrogante, presuntuosa, che
legifera solo a scopi di interessi personali, tralasciando l'arduo compito
assegnatole, e cioè quello di governare una nazione con imparzialità, sul
principio dell'efficienza, dell'efficacia e dell'economicità, al fine di
erogare servizi e non disservizi alla domanda di bisogni di una società.
Oggi purtroppo, questa Italia
permette a corrotti politicanti da quattro soldi di infangare i principi morali
di una nazione.
A malincuore devo pensare che
anche le leggi elettorali, in questo paese, prima di essere suffragate, siano pianificate
a tavolino per creare un tornaconto alle caste candidate alla politica, se così
si può definirle.
Oggi siamo allo stato puro mafioso di una predominante classe
politica, che con intrecci e misfatti, riesce a rimanere a galla, col bene
placido di un vasto clientelismo di parte.
Diceva bene il Monicelli, prima
di suicidarsi, (chissà per quale altro motivo, oltre al male oscuro che
l'attanagliava, abbia deciso di eliminarsi da questa società), ci vuole la
rivoluzione per il cambiamento generazionale della politica italiana; che ben
vengano questi pionieri, cavalieri del Popolo e dei principi morali per una
nuova Italia sovrana.
Davvero notevole, il contenuto di questo valido elaborato, di cui condivido "in toto" il contenuto,con la speeranza che nuovi e positivi cambiamenti per la nazione, ridiano fiducia a una
RispondiEliminapopolazione depredata dei suoi valori e dei suoi beni...
Buon fin settimana, Giovanni e un caro saluto,silvia
Anche! sopratutto quella dei valori morali che devono essere reinstallati in fretta in ognuno di noi, in ogni piccolo uomo in crescita. Solo così questa società riuscirà a salvarsi. Ottima riflessione che condivido. Buon fine settimana.
RispondiEliminaGrazie per aver condiviso il mio pensiero. Per te un caro saluto dagli orizzonti del sospirato rinnovamento.
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