Opprimente invadere d'angoscia
nell'etra oscuro m’addenso
atmosfera sospesa incombe
dominante è l'incertezza all’orizzonte
Schioccano tuoni brontolanti
fra pendii d'oscura valle
sia onore alla tempesta imminente
paventati esseri echeggiano
su proscenio di temuta ribalta
Occhi lontani dal sacro turbine
cielo spettrale invocano
cade al suolo arso dal fuoco
purificante vasello d'un mondo antico
nell'etra oscuro m’addenso
atmosfera sospesa incombe
dominante è l'incertezza all’orizzonte
Schioccano tuoni brontolanti
fra pendii d'oscura valle
sia onore alla tempesta imminente
paventati esseri echeggiano
su proscenio di temuta ribalta
Occhi lontani dal sacro turbine
cielo spettrale invocano
cade al suolo arso dal fuoco
purificante vasello d'un mondo antico
Un linguaggio davvero elegante e raffinato, per donare senso e musicalità, ad una bella lirica
RispondiEliminavicina ai toni della natura...
Un caro saluto,silvia
Grazie Silvia per la costante attenzione al mio blog. Sono molto lusingato di questo tuo interesse alle mie liriche. Vola un sentito ringraziamento nel sereno cielo di oggi.
RispondiEliminastato d'animo affine al tramestio scaturito da una natura incerta..
RispondiEliminavagabonda..
e in lontananza..gioco di rimembranze..
Sono lieto di leggere sue sensazioni, generate dal mio scritto, esimia Se fossi fuoco... Dal suo blog vedo che i suoi scritti suscitano grande interesse,complimenti.
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