negli invadenti archi
di nuova luce
la noia come la morte s’affaccia
solo ora m’accorgo
quella volta incontrandoti
che toccai felicità
eppure non quotavo
l’importanza
dell’ineffabile presenza
sai ora che preziosa sei
invano nei ricordi cerco
quegli occhi come il sole
d'azzurro zampillavano essi
su quella strada del ritorno
quando s’incrociavano con i miei
empatia d’amore nell’aria s'alzava
nel danzante cinguettio dell'amore
ora invece che nella noia
mi consumo ricordandoti
nei miei occhi lo spettro dell’inferno
atrocemente si specchia
di nuova luce
la noia come la morte s’affaccia
solo ora m’accorgo
quella volta incontrandoti
che toccai felicità
eppure non quotavo
l’importanza
dell’ineffabile presenza
sai ora che preziosa sei
invano nei ricordi cerco
quegli occhi come il sole
d'azzurro zampillavano essi
su quella strada del ritorno
quando s’incrociavano con i miei
empatia d’amore nell’aria s'alzava
nel danzante cinguettio dell'amore
ora invece che nella noia
mi consumo ricordandoti
nei miei occhi lo spettro dell’inferno
atrocemente si specchia
Si apprezzano sempre in ritardo, i dolci doni della vita, quando ormai sono irraggiungibili e
RispondiEliminaquel senso d'inedia profonda, logora l'anima,
intristita nel suo confini limitati...
Rispecchia la realtà, questo magnifico poetare.
Un caro saluto, Giovanni silvia